Alicè, Sopra le righe. Re Sol Si, Via Fabrizio Luscino 14, III edizione Muri Sicuri 2019, 16 – 17 marzo 2019
“Tutta la mia arte è dalla parte delle donne, delle persone, ed esprime su un muro, quindi su uno spazio pubblico, una storia privata e personale. Tutta la mia arte parla di emozioni e di sentimenti umani, al di là delle differenze culturali e geografiche. Quindi in tutti i muri del mondo io esprimo sempre un concetto che parte dalla rappresentazione di un sentimento personale; ma anche l’ispirazione viene dal muro, dal colore del muro, dalla forma del muro e dal luogo. In questo caso, oltre ad essere un muro da realizzare in 3 giorni, quindi in poco tempo, l’idea è nata dalla forma del muro. Queste donne che saltano simbolicamente oltre il muro, come a superarlo, in realtà saltano anche le righe che sono fisicamente sul muro, a simboleggiare un salto all’ostacolo”. – Alicè
Muri che si dipingono, muri che crollano. Dipingiamo un muro per curarne cento. Il legame spirituale tra Muri Sicuri e Alice era tutto già lì e si è concretizzato il 16 e il 17 marzo 2019.
La parete che Alice ha dovuto fronteggiare è quella di un condominio a via Fabrizio Luscino di dimensioni notevoli: 11,34 m di larghezza e 12 m di altezza.
Il titolo definitivo dell’opera è infatti Sopra le righe: Re Sol Si. Ed ecco che improvvisamente tutto si spiega: c’è un legame indissolubile tra la scansione dei piani della facciata e le sue donne. Quelle line bianche e orizzontali tra una finestra e l’altra diventano un vertiginoso pentagramma e le nuove figure femminili regalate al Quadraro, saltando, si incarnano nelle note musicali Re, Sol, Si.