Solo, T-Men, Via Policastro 36, II edizione Muri Sicuri, 3 – 4 febbraio 2018
Per la seconda edizione di MURI SICURI – Dipingiamo un muro per curarne cento, le guide turistiche di Roma sono tornate in azione a Torpignattara con il consueto evento di arte e beneficenza. Il 3 e 4 Febbraio 2018, mentre i due artisti Solo e Diavù erano al lavoro, le guide hanno regalato un percorso inedito ai partecipanti. Tutto il ricavato delle donazioni raccolte durante le visite guidate alla street art del quartiere romano è stato devoluto al Museo Piersanti di Matelica.
I due muri sono quelli della Ludoteca Casa delle Arti e del Gioco di via Policastro 32-36, per gentile concessione del Municipio V e dei proprietari del garage sottostante (cogliamo l’occasione per ringraziare tutti loro per aver aderito con entusiasmo all’iniziativa). La scommessa è stata trovare un terreno comune tra due artisti così diversi: Flavio Solo con i suoi fumetti pop, Diavù con i suoi “volti” dai dettagli disarmanti. Ce l’avranno fatta i nostri (super) eroi?
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Uno dei due artisti coinvolti nell’iniziativa è stato Flavio Solo.
L’urban artist romano, cantore del Trullo, re dei supereroi e vate del mondo dei fumetti su parete, sceglie di ingaggiare una squadra di supereroi a guardia di Torpignattara.
I suoi 21 mq di lavoro sono un’infusione di azione, colore, dinamismo e umanità.
La filosofia del progetto Muri Sicuri è quella di lasciare sempre gli artisti liberi di scegliere ma è anche evidente che la vocazione di beneficenza a favore dei paesi colpiti dal terremoto e la naturale inclinazione degli artisti a rapportarsi con il contesto hanno generato una base solida su cui comporre. Un quartiere multietnico come Torpignattara (pochi metri più in là dal muro si trova la scuola più meticcia di Roma: la Carlo Pisacane) e persone colpite da un terremoto che hanno perso le loro mura: cosa possono avere in comune questi due contesti?
Di certo la sensazione di sradicamento e la nostalgia della casa. E allora ci servono dei supereroi per emanciparsi dalle difficoltà! Ecco spiegata la scelta di Solo per la seconda edizione di Muri Sicuri.
Riportiamo dalle sue parole: “Gli X-Men sono un gruppo di giovani supereroi mutanti. Adolescenti nati con una particolare mutazione genetica che altera il DNA, detta gene-X, che li dotava sin dalla nascita di straordinarie capacità come leggere nel pensiero o volare ma proprio per questo disprezzati ed emarginati da chi vede in loro solo un potenziale pericolo invece che un utilissimo dono. Temi centrali del fumetto furono fin dall’inizio la paura della diversità, l’odio razziale e la discriminazione.
Per un quartiere vivo bello e complesso come Torpignattara non ho saputo trovare soggetto migliore, considerando che il muro dove ho dipinto è di fianco alla scuola che conta il numero più alto di etnie diverse a Roma, pensate che gli annunci dentro vengono affissi in italiano, cinese, arabo e chi più ne ha più ne metta, gli X-men mi sembravano perfetti.
Anche questa esperienza è finita, ma in natura nulla si distrugge, tutto si trasforma, e grazie a voi i nostri disegni si sono trasformati in 10 mila euro da donare alla ricostruzione di Matelica. Non risolveranno certo il problema ma insomma, come si dice allo Xavier Institute: “mejo de na capocciata de Colosso…”
Supereroi meticci, dunque! Ma sono proprio gli X-men quelli dipinti da Solo a via Policastro?
Ciclope, Fenice, la Bestia, Iceman, Angel: li riconosciamo, certo, ma a ben guardarli hanno qualcos’altro di vagamente familiare: Fenice ha gli occhi a mandorla, Ciclope ha la pelle un po’ più scura… Dunque? Dunque sono gli T-men, dove T sta per Torpignattara! Supereroi che hanno fatto del loro essere meticci un super potere invincibile. Stanno tutti lì a combattere sulle mura di una ludoteca, sulla strada per la scuola e sono l’auspicio di una vittoria schiacciante contro ogni disumanità.
Flavio ha cominciato l’opera il venerdì sera con il suo proiettore, sfidando qualche goccia di pioggia. Il sabato mattina il quartiere si è svegliato con i profili dei personaggi vagamente minacciosi. Nei giorni dell’evento, bomboletta dopo bomboletta, sono arrivati i colori. Come ormai è tradizione, gli artisti hanno lavorato circondati da più di mille persone in due giorni, e queste sono le parole che Solo ci ha voluto fare arrivare:
“Eravate tantissimi, avete sfidato la pioggia ed accolto il sole con lo stesso sorriso, avete partecipato con entusiasmo, felici di farlo e avete donato tanto che non è né scontato né da poco, oggi.”
Benvenuto nel quartiere con la tua prima opera a Torpignattara, Solo!